Non è stata solo una questione burocratica o un lavoro stradale di routine. Quella di domenica 5 ottobre 2025, su Ocean Drive, è sembrata ai residenti una vera e propria operazione di cancellazione culturale, eseguita sotto gli occhi increduli della comunità di Miami Beach, in Florida.
Poco dopo le 18, il Dipartimento dei Trasporti (Fdot) ha dato il via alla rimozione dell’attraversamento pedonale arcobaleno che da anni rappresenta un’icona artistica e sociale, situata all’incrocio tra Ocean Drive e la 12th Street.
L’amministrazione di Miami Beach aveva perso l’appello finale contro l’ordine statale. Il Dipartimento dei Trasporti della Florida ha così avviato, nel pomeriggio di domenica, la rimozione. Le opere, secondo il dipartimento, non sono “conformi agli standard statali di controllo del traffico”.
Un problema di sicurezza, quindi, che non prevede che un attraverso pedonale possa contenere “messaggi sociali, politici o ideologici”. Il Governatore repubblicano Ron DeSantis aveva motivato la sua decisione spiegando che a Miami Beach e in tutta la Florida la “street art ci è sfuggita di mano” e che un attraversamento pedonale dovrebbe essere utilizzato “per lo scopo previsto”.
Uno dei membri dell’amministrazione di Miami Beach, Alex Fernandez, ha respinto con forza questa argomentazione, sottolineando l’assurdità della stessa e il costo oneroso dell’operazione. Fernandez ha definito l’azione uno “spreco totale di denaro dei contribuenti per distruggere un attraversamento pedonale che ha dimostrato di essere tra i più sicuri” su Ocean Drive.
Al di là della sicurezza, Fernandez ha descritto il significato civico della struttura, che era un “promemoria visibile dell’impegno della città per la diversità, l’inclusione, l’uguaglianza e la conservazione storica”. Per la comunità, l’attraversamento simboleggiava “decenni di persone che hanno sopportato discriminazioni abitative, espulsione dall’esercito, discriminazione sul lavoro, lo stigma dell’Hiv e dell’Aids, la lotta per l’uguaglianza e il matrimonio”.