Contratti di sviluppo, aiuti per le fonti rinnovabili e incentivi per le start up innovative sono solo alcuni degli aiuti a rischio, se l’impresa non si mette in regola con la stipula di una polizza catastrofale.
L’adempimento dell’obbligo assicurativo in questione deve, altresì, sussistere ed essere verificato in occasione dell’erogazione delle agevolazioni concesse.
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha approvato il decreto ministeriale 18 giugno
2025 relativo all’adeguamento della disciplina degli incentivi, gestita dalla direzione competente e prevede l’obbligo di stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali.
Il decreto attua le previsioni della legge di Bilancio per il 2024 e introduce il requisito connesso all’adempimento degli obblighi assicurativi tra quelli da valutare per l’accesso agli incentivi assegnabili nell’ambito degli strumenti agevolativi di competenza ministeriale.
Le Medie imprese hanno tempo fino al 1° ottobre per stipulare una polizza catastrofale, mentre le micro e piccole imprese fino al 31 dicembre 2025.
Dopo queste date molti degli incentivi statali saranno inaccessibili in mancanza della polizza.
Tra gli incentivi a rischio spiccano:
- i contratti di sviluppo e i mini contratti di sviluppo;
- gli interventi di riqualificazione destinati alle aree di crisi industriale in base alla legge 181/89.
Il Mimit ha incluso nell’elenco anche:
- il sostegno alla nascita e allo sviluppo di start up innovative in Italia;
- le agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare;
- il fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa;
- le agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale;
Un caso particolare è il sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi, il cui bando è riaperto fino al 30 settembre 2025.
Infatti, in assenza di proroga del termine, la scadenza del bando precede l’avvio dell’obbligo sia per le medie sia per le piccole imprese (le grandi non possono accedere a questo bando).