“Maledetti pacifisti: Come difendersi dal marketing della guerra” (People, collana Pamphlet) è il libro del giornalista salernitano Nico Piro che sarĂ presentato il 14 dicembre alle ore 18:00 presso la Casa del Volontariato di Salerno in via F. Patella n. 2 (all’altezza di corso Vittorio Emanuele n. 90).
Il testo è dedicato a Gino Strada, medico chirurgo fondatore di Emergency, perché, come dice l’autore “Se vogliamo ricordare Gino strada c’è solo una cosa da fare: continuare il suo lavoro(…).Non sono un medico, non sono un politico, sono un giornalista. Il mio pezzettino, la mia gocciolina, è provare a raccontare la guerra per quello che è: merda, sangue, morte e dolore”
Nico Piro è un giornalista e blogger italiano, inviato speciale del TG3. Ha iniziato a lavorare come giornalista alla fine degli anni ottanta per testate giornalistiche locali di Salerno, su carta stampata, in radio e televisione. Nel 1994 inizia a collaborare con il quotidiano il manifesto. Alla fine degli anni novanta lavora al quotidiano Corriere del Mezzogiorno, il regionale del Corriere della Sera in Campania.
Dal 2000 passa come redattore a RaiNet News, testata internet della rai e nel 2003 a TG3. Inviato di guerra per il Tg3,in Afghanistan è testimone dei momenti più duri per l’Italia come il rapimento del giornalista Daniele Mastrogiacomo nel 2007 e l’uccisione dei sei paracadutisti il 17 settembre 2009 a Kabul, poi è a Mosca durante il conflitto tra Russia e Ucraina.
Nel libro, 160 pagine, Piro racconta il conflitto da una posizione per lui insolita: dal 2019 non può più entrare in Ucraina e quindi, da Mosca, ragiona e scrive in queste pagine, con penna affilata, sulla vendita del “prodotto guerra” da parte dei politici e del loro apparato mediatico, disperatamente impegnati a piazzare il conflitto a un’opinione pubblica che non ne vuole sapere nulla ed è schierata – lo dicono i sondaggi – con la pace.
Di fronte alla violenza verbale degli opinionisti con l’elmetto, al sorgere di un pensiero unico bellicista, lo scopo di questo pamphlet è smontare la narrazione delle guerre che ci stanno spacciando come male necessario dall’alto valore morale.
Sinossi del libro
«No non ci sono riuscito nemmeno questa volta a restarmene fermo. Non potevo più guardare lo spettacolo in corso da oltre due mesi: opinionisti con l’elmetto, commandos in cravatta, generali della domenica, indignados sartoriali che fanno di tutto per venderci la guerra e la sua necessità , per disprezzare la pace (quella che da settant’anni ci garantisce il benessere in cui viviamo).
Sono piazzisti del conflitto, hanno un preciso marketing, una narrazione con la sua trama e i suoi protagonisti. Questo racconto ipnotico va smontato e ricondotto a quello che è: un modo per piazzarci un prodotto di cui possiamo ampiamente fare a meno.
Tutto ciò accade mentre generali veri (gente che ha guidato truppe in battaglia) e giornalisti che hanno camminato su strade tappezzate di cadaveri mettono in guardia contro una possibile terza guerra mondiale, contro la propaganda e il Pensiero Unico Bellicista negazione di ogni dissenso.
Così mi è venuto in mente di scrivere un libricino su “Come Difendersi dal Marketing della Guerra” per aiutarvi a non farvelo vendere questo conflitto, come le caramelle che vi aspettano alle casse del supermercato e vi fanno gli occhi dolci convincendovi a comprarle.
“Nell’attuale situazione difficile situazione internazionale non potevamo non discutere di Pace con chi la guerra ha provato a raccontarla nel modo più crudo” hanno affermato gli organizzatori dell’evento del Centro servizi per il volontariato (CSV).
L’evento è organizzato dal Centro Servizi per il volontariato, dall’Associazione Memoria in Movimento, Associazione Coordinamento Solidarietà e Cooperazione, Pax Christi, Moviemnto Cattolico Internazionale per la pace, Cobas Scuola.