Finalmente! Era ora! La Salernitana ha conquistato i tre punti disputando forse la miglior gara della stagione al cospetto di un avversario in fiducia dopo la vittoria con il Cagliari e desideroso di regalare al pubblico di casa un altro successo che li avrebbe allontanati dalla zona calda della classifica inguaiando ancor di più i granata. Inzaghi ha schierato la stessa formazione vista con il Milan apportando solo due cambi (a centrocampo rientrava Maggiore dopo la squalifica e Simy in attacco è stato preferito ad Ikwuemesi).
Al 4’ minuto, purtroppo, i granata perdono Pirola per il riacuttizzarsi dell’infortunio avuto con il Milan ed al suo posto entra Gyomber. I granata dominano a centrocampo grazie alla qualità di Kastanos e Candreva ed all’ottima prestazione di Maggiore che, oltre a schermare Djuric, è dappertutto recuperando palloni in quantità industriale (certamente la sua miglior partita in granata).
Prima occasione per la Salernitana al 19’ quando Tchaouna, solo al centro dell’area di rigore, mette fuori di testa un perfetto assist di Candreva. Prima della fine della prima frazione di gara è Montipò a negare la gioia del vantaggio prima deviando in angolo un tiro di Simy e sul successivo angolo a ribattere un colpo di testa di Kastanos.
Nella ripresa, al 48’ la Salernitana trova il vantaggio con un bel destro di Tchaouna dal limite ben servito da Kastanos che supera l’incolpevole Montipò. Si fa male Kastanos ed entra Legowski per dare maggiore solidità a centrocampo.
Il Verona, al 65’, sfiora il pareggio pochi minuti dopo con Ngonge che mette a lato dopo un ottimo assist di Djuric di testa (sarà questa l’unica occasione creata dagli scaligeri). L’assenza di Kastanos si fa sentire in quanto la Salernitana non riesce più a ripartire anche perchè Simy, nella morsa dei due centrali del Verona, non riesce quasi mai a far salire la squadra ma Inzaghi, avendo un solo slot a disposizione, giustamente non cambia.
Il Verona, assente Duda per squalifica, non ha uomini in grado di far girare la squadra e si affida alla testa di Djuric per mettere in moto l’ex Bonazzoli (subentrato a Lazovic), Suslov e Ngonge (tutti molto evanescenti) poi sostituito da Henry per far creare difficoltà alla difesa granata.
In pieno recupero bravo Tchaouna a liberare la propria area dopo un fortuito colpo di spalla di Mboula e maldestri i granata a non chiudere la gara in contropiede con Coulibaly che sbaglia un facile passaggio a Candreva che si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere di casa. Al 95’ Mariani fischia la fine ed i granata possono festeggiare quest’importantissima vittoria con i circa 500 tifosi giunti in Veneto.
Le ultime due gare hanno dimostrato che la squadra è viva (molto bene a livello fisico) e che può giocarsela con tutti e che questo è l’assetto tattico sul quale insistere. Ieri ottima la fase difensiva (si deve giocare a 4), con Fazio sugli scudi, bene a centrocampo con l’eccellente prestazione di Maggiore ed una buona gara di Coulibaly (che si spera possa ripetere le eccellenti prestazioni della stagione scorsa dopo la parentesi in Coppa d’Africa) e dove Candreva e Kastanos fanno e faranno la differenza. In avanti, come sappiamo, abbiamo i problemi (sufficiente la prestazione di Simy per i primo 60 minuti).
Sabatini sa meglio di tutti ciò che occorre e siamo convinti che arriveranno a Salerno calciatori motivatissimi e di qualità ed anche con esperienza. Oltre ad un difensore centrale dovrebbero arrivare perlomeno due/tre esterni difensivi (si dovranno valutare le richieste per Mazzocchi e Bradaric oltre al sostituto di Sambia che certamente andrà via), un paio di centrocampisti (sicuramente un metodista ed un interno – da valutare le richieste per Coulibaly) ed un paio di attaccanti (una prima punta forte fisicamente ed un attaccante rapido bravo a giocare sia come seconda punta che come sottopunta anche per dare maggiori alternative al tecnico – da valutare le posizioni di Martegani, Botheim e Stewart oltre alla probabile cessione di Dia).