Chiude un anno lavorativo molto intenso la “Compagnia dell’Arte“; un anno costituito da diversi spettacoli in cartellone destinati a tutte le etĂ dagli adattamenti intelligenti, arguti, originali delle fiabe alle trasposizioni dei film a teatro, andati in scena al Teatro delle Arti da ottobre allo scorso maggio.
Un anno in cui il regista Antonello Ronga, Valentina Tortora e Mauro Collina e tutti gli attori e i ballerini della Compagnia con le Maestranze hanno cercato di consegnare al pubblico produzioni sempre impeccabili ed estremamente professionali. Pubblico sempre attento e affezionato che da ormai 12 anni segue con passione ed interesse un modo di fare e concepire il Teatro che lasci un segno distintivo: “E’ stato un anno incredibile per la “Compagnia dell’Arte – racconta il regista Antonello Ronga – un anno di soddisfazioni, emozioni, sorrisi, risate. Sicuramente lo stupore sui volti dei bambini e’ ciò che ci ripaga da tutte le nostre fatiche, certo è un lavoro impegnativo ma fortunatamente sono accompagnato da una squadra incredibile di professionisti i miei compagni di viaggio.
Il nostro progetto non e’ di un singolo, ma un lavoro collettivo di artisti professionisti che si uniscono per creare qualcosa di bello, voglio citare sicuramente tra i tanti Fortuna Capasso meravigliosa coreografa, Francesco Sommaripa visionario scenografo, Francesca Canale e Giada D’Ambro che riescono a trasformare in costumi incredibili pezzi di stoffa e Giuseppe Petti che ci porta con le sue luci ogni volta in un mondo incantato…. ma questo sono solo alcuni… Se giro lo sguardo appena a sei mesi fa vedo Tanti spettacoli in poco tempo. Siamo partiti con Ercole, carico di speranza per poi passare alla dolcezza di Cenerentola per poi vivere la magia natalizia che ci ha donato la fiaba eterna de “Lo Schiaccianoci”, una storia che richiede pace e giustizia; come dimenticare l’avvincente messa in scena di “Miracolo a Notre Dame”, tratto dall’immortale racconto di Victor Hugo”?
Siamo riusciti anche ad omaggiare il capolavoro “Hakuna Matata” con 25 ballerini sulla scena. Stiamo certamente vivendo un momento magico, un lavoro che copre tutto l’anno; a Dicembre siamo al Teatro Augusteo per “Fiabe per luci d’artista”, evento importante organizzato in collaborazione con il Comune e la Camera di Commercio. Anche in quell’occasione abbiamo registrato Sold out a tutti e quattro gli spettacoli con bambini e genitori entusiasti. La progettualitĂ e’ l’elemento fondamentale di questo progetto, presente per la stagione, per i laboratori per le scuole. La stagione del prossimo anno e’ giĂ pronta ci aspettano: bella e bestia, Aristogatti, bella addormentata, canto di natale e il grande musical Anastasia; insomma ne vedremo delle belle. Non possiamo fermarci, non dobbiamo fermarci il nostro cuore batte sul palcoscenico. Viviamo per questo momento.
Antonello Ronga e’ soddisfatto anche del progetto “Traspose”:” e’ stata una scommessa vinta. “”Sicuramente Io speriamo che me la cavo” e’ stato lo spettacolo che mi ha emozionato di piĂą interpretare-racconta Ronga- rivedo in me la figura dell’ insegnante- motivato te sarĂ anche per l’esperienza acquisita negli anni dopo tanti laboratori realizzati nelle scuole con progetti pon e nelle varie scuole di teatro. A volte mi è capitato di lavorare in contesti difficili o addirittura simili a quello raccontato nel libro di Marcello D’Orta.
Interpretando il Maestro Sperelli mi sono rivisto nelle mie vesti di formatore e di docente che cerca di consegnare un metodo ai giovani allievi:Il teatro che lo si faccia o lo si insegni e’ vita, e’ crescita, e’ speranza. Per il pubblico dei piĂą grandi “Un bacio, forse l’ultimo” e’ stata una bella sfida; scritta con Claudio Tortora, ha avuto una lavorazione molto suggestiva.Â
E infine quel piccolo gioiello del matrimonio del mio migliore amico… Recitare con mia moglie Valentina e’ stato difficile poiche’ tra i due e’ lei quella piĂą scrupolosa su ogni battuta su ogni intenzione, su ogni Paola (come è giusto che sia) io seguo l’istinto e l’emozione del momento insomma bisogna starmi dietro, e con lei avviene uno scambio empatico, basta guardarsi negli occhi e ci si scopre sempre complici… E credo non ci sia nulla di piĂą bello compagni nella vita compagni sulla scena. Fortunatamente il teatro è rimasto un luogo in cui si pratica Empatia. Ci attendiamo un nuovo anno ricco di progetti, spettacoli per le famiglie, spettacoli natalizi, laboratori e formazione nelle scuole della cittĂ , e un tour nazionale di teatro scuola.Â
Mentre per traspose? Avremo perfetti sconosciuti, Romeo+Giulietta e una sorpresa che nn posso svelare. Ronga perchĂ© è importante andare a teatro. PerchĂ©… Il teatro è… Venite a scoprirlo con la compagnia dell’ arte.