Il bullismo rappresenta un fenomeno sociale intricato, manifestandosi in molteplici forme e portando conseguenze negative sia per la vittima che per il bullo, incidendo altresì sul contesto sociale in cui si verifica.
Per approfondire questa tematica, oggi l’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis” di Moiano (BN), ha ospitato una conferenza dal titolo “Bullismo: fra antropologia e tecnologia”, secondo incontro del progetto “Noi, cittadini consapevoli”.
Il Professore Antonio Martone, docente di Filosofia Politica, Storia delle Dottrine Politiche e Filosofia del Corpo presso l’Università degli Studi di Salerno, è stato il relatore dell’evento. Questo incontro, voluto dalla dirigente Rosaria Perrotta e organizzato sotto la guida delle docenti Valentina Maglione e Graziella Massaro, è stato dedicato al bullismo e al cyberbullismo, coinvolgendo oltre 70 studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di I Grado.
Il Professore Martone, avviando la sua esposizione con la lettura di un suggestivo passo dell’Iliade, ha introdotto il bullismo come un comportamento aggressivo, intenzionale e ripetuto, con l’obiettivo di ledere o controllare un’altra persona. Ha evidenziato le diverse forme di manifestazione, sia fisiche che verbali, sottolineando le potenziali conseguenze negative sia per la vittima, con lo sviluppo di problemi psicologici e comportamentali, sia per il bullo, con risvolti comportamentali e sociali.
Il relatore ha approfondito il ruolo della tecnologia nel contesto del bullismo, evidenziando come essa possa agevolare la diffusione di comportamenti aggressivi, facilitando ai bulli il contatto indisturbato con le vittime e la diffusione di contenuti offensivi.
Al termine della sua relazione, il Professore Martone ha risposto alle domande degli studenti, coinvolgendoli attivamente nella discussione.
La conferenza ha ottenuto un notevole successo tra gli studenti e il personale docente, dimostrando l’impegno dell’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis” nel promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva tra gli studenti.